By Luglio 11, 2017Gennaio 20th, 2022Poesie

Rimpasto

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Rimpasto di corpi e la forma tramuta
in forgia perduta di battito d’ala
per volare via – ma il piede recede
non vuole altri voli – esige restare.

Appena un pendio, un salto fasullo
da un passo vicino ad un passo dal nulla:
la formula chiede l’ampiezza del cielo,
ottiene in risposta la foga del mare.

A cosa saranno serviti i magheggi,
i sortilegi di tenera madre
ninnati in sussurri di voce pigra
quando la testa torbida piega

e il battito cede, piano scompare,
lacera l’ala non batte già più:
il piede recede – esige saltare
da un passo dal nulla ad un passo più giù.

Andrew Marini