By Luglio 11, 2017Gennaio 20th, 2022Poesie

Mai più

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Farò che non s’avveri la notizia,
che non s’avverta vera la certezza
del piangere per procacciar carezze
rubandosi l’affetto per pigrizia

e non concederò altri indugi al pianto:
io soprassiedo sulla sua crudele
coltura di lacrime severe,
di nostalgia, di noia e disincanto.

Pareggerò la vita al passo mio
a costo d’investirla di scommesse:
mai più promesse pavide e sommesse,
mai più preghiere al cielo, mai più dio.

Ma basterò a me stesso (per adesso)
almeno per un attimo preciso
che per sorteggio sia da me deciso
e non per mano altrui a me concesso.

Perché mi sia permesso dirmi vivo
e non passivamente dirmi stante
riempiendo di presente il tempo avanti:
voglio un avvenir definitivo

e non corrivamente di soccorso
al ricorso del tempo che rincorro
se tu sei solo un pallido ricordo,
labile graffio, umido sorso

d’acqua bollente sul mio palato,
accanto a me soltanto per inerzia:
sarà la tua presenza una facezia
nel gioco dall’intrico complicato

di stare fermi in corsa – sempre e sempre.

Andrew Marini